1525
...il medico e professore universitario Heinrich Stromer fa costruire una taverna nella cantina della sua casa, poiché "il vino è un ottimo profilattico contro molti malanni se lo si usa bene". Viste le grandi quantità di vino che Stromer secondo i libri di cassa comunali immagazzina, si deduce che vendesse questo vino o lo offrisse. Così si può datare al 1525 l’anno di fondazione della Taverna di Auerbach.
1528
... Stromer fa demolire la casa vecchia di duecento anni per far erigere una casa nuova, con una cantina più grande, che ancora oggi comprende la cucina delle streghe, la cantina della botte, la sala Lutero e la sala Goethe.
1531
...viene ultimato l’edificio principale "Auerbachs Hof" nella Grimmaische Gasse e il fatturato sale alle stelle, visto che nel 1534 Heinrich Stromer versa quasi un terzo di tutte le imposte sul vino della città. Ancora oggi nella cantina della botte si può ammirare il rilievo di pietra che un tempo era affisso sulla facciata e segnalava la taverna.
1589
...l’edizione del terzo libro della saga del dottor Johan Faust contiene nuove storie, tra cui la cavalcata sulla botte dall’osteria di Lipsia.
1625
Nel 1625 Johann Vetzler, il pronipote di Heinrich Stromer, fa dipingere da Andreas Brettschneider la cavalcata sulla botte di Faust ed il “Schlampamp”, il grande spettacolo degli studenti, nello stile antico su due tavole, per avere la prova che il racconto popolare famoso aveva preso origine nell’Auerbachs Keller.
1631
...nel corso della Guerra dei Trent’anni la taverna e i dipinti subiscono forti danni da parte delle truppe svedesi, richiedendo diversi restauri.
1732
...la taverna viene rilevata da Johann Jacob Key che la condurrà fino all’anno della morte di Bach, nel 1750.
1765
... Johann Wolfgang Goethe incomincia gli studi a Lipsia. In occasione delle sue visite alla "Taverna di Auerbach" gli antichi dipinti della saga lo ispirano alla poesia del Faust.
1780
...in seguito alla ricattolicizzazione della Corte di Dresda molti italiani arrivano in Sassonia, tra i quali Franz Venoni, che prende in gestione la taverna.
1799
...diventa gestore l’italiano Pietro di Mainoni che porta a Lipsia dalla sua patria le specialità mediterranee. Egli inoltre darà inizio alla tradizione delle ostriche.
1833
... Albert Lortzing è ospite fisso alla taverna e con gli amici lavora all’opera "Zar e falegname".
1850
...la taverna viene accuratamente restaurata dal signor Schultz e riaperta il 12 settembre; la cantina della botte che fino ad allora era aperta solo in occasione delle fiere è ora sempre aperta al pubblico.
1855
...l’oste Heinrich Schulz fa pubblicare la prima cronaca affidabile dal titolo "Faust a Lipsia". Viste le frequentazioni di pubblico straniero se ne pubblica anche una versione in inglese.
1902
... Gustav Wustmann, direttore della Biblioteca Civica, pubblica la biografia di Heinrich Stromer von Auerbach dal titolo "Der Wirt von Auerbach" (L’oste di Auerbach).
1911
... Anton Mädler acquista l’Auerbachs Hof inclusa la taverna per demolirli. Dovrebbe sorgervi un edificio per la fiera, elegante e funzionale. In seguito alle proteste insorte in tutto il mondo contro la demolizione della Taverna di Auerbach, Mädler decide non solo di conservare la taverna, ma addirittura di ampliarla.
1913
...il 22 febbraio viene inaugurata ufficialmente la taverna ingrandita. Si sono aggiunte la Taverna Grande e la sala Vecchia Lipsia. Il 24 settembre sulla scala doppia nella galleria Mädler vengono installate le statue di bronzo di Mathieu Molitor: da un lato gli studenti sotto l’incantesimo e dall’altro Faust e Mefistofele. Affittuario è la vineria Kühne con Otto Berg come gestore.
1927
...fino al 1948 l’affittuario è la birreria di Dortmund Unionsbrauerei. Gli abitanti di Lipsia e i visitatori possono ammirare la prima reclame al neon all’ingresso della galleria Mädler con la scritta "Auerbachs Keller".
1930
...in occasione della festa per il 400° anniversario Paul Daehne realizza un almanacco celebrativo con la storia della Taverna di Auerbach.
1945
...alla fine della guerra la taverna serve ad accogliere i senza tetto vittime dei bombardamenti.
1949
...l’Organizzazione Commerciale di Stato (HO) rileva la gestione della Taverna.
1964
...in vista delle celebrazioni per l’800° anniversario di Lipsia tutta la taverna di Auerbach viene rimodernata. Per rischiarare i locali viene tutto imbiancato, coprendo i dipinti ed eliminando gli affreschi dei soffitti. I posti a sedere vengono ridotti da 700 a 450.
1989
...l’11 marzo apre il Bar Mephisto nella galleria Mädler.
1990
...dopo lo scioglimento dell’HO un ristoratore di Hannover cerca di diventare milionario a tempi di record, ma il tentativo fallisce.
1995
...il 28 settembre, il giovedì nero, la Taverna di Auerbach deve dichiarare fallimento e chiudere i battenti. Il quotidiano americano The New York Times commenta la notizia con la frase: il ristorante è sopravvissuto quasi 500 anni alle guerra, alla peste e alle dittature, ma l’arrivo del capitalismo nell’ex Germania est è stato troppo. Il famigerato "leone dell’edilizia", come lo stesso Schneider si definisce bagatellizzando, con l’affare della galleria Mädler e della Taverna di Auerbach costruì una truffa alle banche di 160 milioni di marchi.
1996
...il ristoratore esperto Ulrich Reinhardt il 12 aprile riapre i battenti della taverna per gli abitanti di Lipsia e i loro visitatori, facendone una solida azienda familiare. Egli proviene da una famiglia di fattori della Turingia, dove ha imparato a trattare carni e salumi nel rito della macellazione del maiale allevato dalle famiglie. Prima di diventare chef è passato per il Schlosshotel Reinhardsbrunn a Friedrichsroda, l’hotel di Lipsia a cinque stelle "Merkur" e il Culinary Institute of New York.
2000
...con una kermesse di tre giorni sulla Piazza del Mercato si festeggia a Lipsia il 475° anniversario della mescita di vino nella Taverna di Auerbach. Con un’azione spettacolare della "Cavalcata della botte, atto secondo" si è ricreato l’incantesimo di una nuova botte lavorata artigianalmente nella cantina. In questa occasione particolare è stato commissionato un dipinto per la Taverna Grande che illustra la storia recente e nella zona d’ingresso sono state collocate le statute di bronzo "Faust e Margherita" e "Mefistofele con la signora Marta".
2006
...scade il contratto di affitto di Ulrich Reinhardt e non viene prolungato. A partire dal 15 aprile subentrano Bernhard e Christine Rothenberger di Münster che proseguono la conduzione della taverna sotto il nome Auerbachs Keller Rothenberger Betriebs GmbH.